Milano è una meravigliosa città ricca di monumenti storico-artistici di elevato valore che testimoniano attraverso i secoli la storia di una città che è stata potenza economica e culturale in realtà geopolitiche molto diverse tra loro. L’itinerario che vi proponiamo è molto interessante e si snoda tra i principali monumenti di Milano, utili a scoprire il fascino di luoghi che chi visita la città non deve perdere. Il nostro viaggio tra i monumenti parte dal luogo simbolo di Milano, il Duomo, gioiello dell’architettura che rappresenta il risultato di secoli di reinterpretazione dello stile gotico. Il Duomo è una meravigliosa costruzione in marmo con oltre 3500 statue che adornano la sua imponente mole. Il nostro itinerario prosegue con la Galleria Vittorio Emanuele II, elegante passaggio coperto nel centro di Milano che collega piazza del Duomo e Piazza della Scala. Realizzata in tipico stile della seconda metà dell’Ottocento milanese, la Galleria presenta al suo interno prestigiosi negozi, celebri caffè e ristoranti.

Proseguendo la nostra scoperta di Milano, non poteva mancare il Teatro alla Scala, il più famoso in Italia e conosciuto anche come il tempio della lirica, il quale, situato in una delle piazze più eleganti della città, offre ai suoi visitatori anche un interessante museo dove sono custodite diverse collezioni di dipinti, abiti di scena e oggetti davvero eccezionali ed unici. Altro monumento molto caro a Milano è il Castello Sforzesco, un capolavoro del 1300 ricco di storia e mistero che è stato per secoli protagonista di dolorose vicende. Il meraviglioso Castello con il passare del tempo ha assunto l’aspetto di un luogo di cultura, infatti, il complesso ospita diversi musei e conserva alcuni capolavori di artisti come Bramantino, Michelangelo e Canaletto. Milano è ricca di antiche chiese, tra queste risalta la Basilica di Sant’Ambrogio, una delle più antiche della città e considerata il massimo esempio dell’architettura romanica lombarda. Infine, vi consigliamo la visita della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, classificata come Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, insieme con il meraviglioso affresco che si trova nel suo refettorio, il Cenacolo realizzato da Leonardo da Vinci.

Arluno è una deliziosa e antica cittadina a circa 30 minuti da Milano, completamente circondata da boschi e campagne che si contraddistingue per l’atmosfera molto tranquilla. L’itinerario che vi proponiamo è una meravigliosa passeggiata tra i boschi di Arluno, di particolare interesse naturalistico, paesaggistico e storico, lunga circa 6 km e praticabile tutto l’anno. Il percorso si snoda tra nuclei agricoli di importanza storica e querce monumentali dove vivono e nidificano specie di uccelli particolarmente interessanti come la pavoncella e gli aironi.

Partendo dal comune di Arluno, si attraversa via Villoresi che fiancheggia il canale secondario sino alla ex cava per poi continuare fino al bosco di Arluno. Proseguendo nella passeggiata, tenete la destra al bivio e girate subito a sinistra, dopo aver superato una piccola cascina si imbocca sulla destra una strada che porta alla meravigliosa cascina Poglianasca (al primo bivio girare a sinistra e al secondo girare a destra). Superata la cascina si gira a destra fino ad arrivare alla strada del Signù, dopo circa 900 metri si gira a sinistra e si ritorna ad Arluno per la strada che si estende lungo il canale secondario.

Il Parco del Roccolo, istituito nel 1991 per la salvaguardia della zona e la valorizzazione dell’agricoltura, è un’area ricca di natura e diversi luoghi di particolare interesse, caratterizzata dalla presenza di numerose specie arboree e di diverse cascine, testimoni del suo passato. L’itinerario, lungo circa 5 chilometri e praticabile tutto l’anno, attraversa prati, campi coltivati e boschi che rappresentano un meraviglioso elemento naturalistico e paesaggistico. Con partenza dal comune di Parabiago in località Ravello, si attraversa via Ravellino fino alla cascina omonima, la quale ancora oggi conserva le caratteristiche tipiche delle antiche cascine lombarde.

Inoltre, nei pressi della cascina si trova ancora un piccolo vigneto da cui si otteneva un ottimo vino. Proseguendo la strada si gira a destra e dopo poco si entra sulla destra nei boschi del Roccolo, attraverso il vecchio maneggio. Attraversato il Roccolo si raggiunge una strada vicinale, si gira a sinistra e si avanza nel bosco. Si imbocca a sinistra un sentiero che fiancheggia un fabbricato industriale e raggiunta la strada vicinale dei campacci si gira a sinistra nei pressi del boschetto degli alberi per poi proseguire lungo un sentiero e quindi a sinistra lungo il tracciato di una linea elettrica dismessa fino a giungere di nuovo al vecchio maneggio.

Il Parco Lombardo Valle del Ticino, distante poco più di 15 km dal nostro agriturismo, è il più antico parco regionale d`Italia ed interessa le province di Milano, Pavia e Varese. Posizionato in un’area compresa tra il Lago Maggiore ed il Po, il parco è stato istituito nel 1974 per difendere il fiume e i numerosi ambienti naturali della Valle del Ticino dall`industrializzazione e dall`urbanizzazione.

Il parco è caratterizzato da una ricca fauna, infatti, vi si possono trovare volpi, donnole, tassi, puzzole, faine ed oltre 200 specie diverse di uccelli. Inoltre, il Ticino è popolato da circa quaranta specie ittiche. All’interno del parco si trovano castelli, torri di avvistamento ed edifici di origine monastica, tra i quali vanno segnalati: i castelli di Vigevano, Somma Lombardo, e Pavia; e le abbazie di Bernate Ticino e Morimondo. Per di più, nel cuore del Parco del Ticino, e precisamente a Cassolnovo, viene prodotto un caviale della qualità Oscietra, una delle tipologie più apprezzate e pregiate al mondo.

Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale del Parco del Ticino.

Una volta sede del più importante monastero femminile della città, la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore è una suggestiva chiesa rinascimentale costruita su progetto di Giovanni Giacomo Dolcebuono nel 1503, sulle rovine di un`antica chiesa annessa al monastero, il quale fu demolito nel 1799. La chiesa, che custodisce un vero e proprio tesoro rimasto nascosto per molto tempo, è decorata internamente da splendidi affreschi cinquecenteschi e viene indicata come la “Cappella Sistina” di Milano.

La facciata è tutta rivestita in grigia pietra di Ornavasso e contrasta con la decorazione interna ricca di ori e affreschi. Nel coro è possibile ammirare magnifici dipinti del Bergognone, mentre nelle cappelle si trovano affreschi del Lomazzo e dipinti di Antonio Campi. Di particolare interesse la Cappella di Santa Caterina di Alessandria, la prima delle cappelle laterali ad essere decorata, la quale presenta alcuni meravigliosi affreschi realizzati da Bernardino Luini, tra i quali vanno segnalati: la Negazione di Pietro, l`Incontro della Vergine con Giovanni e le Storie di Santa Caterina. Con la morte del Luini, l`opera di decorazione delle altre cappelle e della controfacciata fu portata a termine dai figli Aurelio e Giovan Piero Luini. A Simone Peterzano si deve invece la decorazione della facciata interna della chiesa. Di particolare interesse anche il pregiato organo del 1554 di Gian Giacomo Antegnani con ante dipinte a tempera da Francesco Medici.